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Come diventare OSS? Tutti i requisiti per essere Operatore Socio Sanitario

Se anche tu hai sempre desiderato essere operatore socio-sanitario ti sarai domandato come si fa per diventare OSS? Questa figura professionale è sempre più diffusa e ricercata in tutte le strutture in ambito sanitario e assistenziale. La richiesta molto spesso supera la domanda, perciò, è piuttosto semplice trovare corsi e scuole disponibili ad attivare docenti e insegnanti per preparare gli operatori socio sanitari di domani.

Chi desidera svolgere questo tipo di mansioni spesso lo fa più per vocazione che per interesse personale: non è tanto la retribuzione a spingere gli individui a mettersi a disposizione per aiutare il prossimo, generalmente è più facile che si tratti di una decisione personale. Se anche tu fai parte di quelle persone disponibili a dare assistenza a chi ne ha bisogno, lavorare come operatore socio sanitario potrebbe essere la soluzione migliore per rendere il tuo impiego una vera e propria passione.

Ciò nonostante, chi desidera lavorare come OSS in qualsiasi struttura di carattere sanitario o assistenziale deve sapere che esiste un percorso di studi ben definito e attraverso il quale è obbligatorio passare. Si diventa OSS solamente dopo aver acquisito l’attestato come operatore socio sanitario, abilitante alla professione.

Il percorso formativo è regolamentato dall’Accordo Stato Regioni del febbraio 2001. Quest’ultimo stabilisce l’ordinamento didattico dei corsi e le competenze necessarie all’ottenimento della qualifica finale. I corsi vengono erogati dalle Regioni stesse con cadenza irregolare, sono riconosciuti a livello nazionale e spesso operano in concomitanza con enti privati che organizzano corsi formativi di medesimo genere e livello.

Esiste poi la figura dell’operatore socio sanitario specializzato che rappresenta il gradino successivo nella carriera di un OSS. In quest’articolo vedremo di rispondere alle principali domande che si trovano su internet così da far luce una volta per tutte sul percorso formativo che una persona deve seguire se desidera diventare operatore socio-sanitario. 

Il percorso formativo per diventare OSS

Come si diventa OSS? Il percorso formativo per diventare operatore socio sanitario e assistere persone in condizioni di disagio o di non autosufficienza dal punto di vista psicofisico ha una durata totale di 1000 ore. Queste ultime sono suddivise in tre fasce:

  • 450 ore sono dedicate alla conoscenza teorica
  • 100 ore vengono invece spese per attività di formazione pratica come esercitazioni e stage
  • Infine, le ultime 450 ore corrispondono un periodo di tirocinio passato all’interno di una struttura sanitaria assistenziale nel quale il corsista inizierà a svolgere la mansione di operatore socio-sanitario.

Il tirocinio è sicuramente uno degli aspetti più formativi di tutto il percorso e perciò gode di notevole importanza. Iniziare fin da subito con esercitazioni pratiche godendo del supporto di professionisti è il modo migliore per preparare gli operatori che domani si troveranno in corsia.

Al termine delle ore di formazione c’è un esame finale, superato il quale verrà rilasciato l’attestato di qualifica professionale di operatore socio sanitario riconosciuto dalla Regione è valido a livello nazionale ed europeo.

Il percorso formativo è studiato per fornire le competenze necessarie allo studente, tra le quali: imparare a promuovere il benessere psicologico e relazionale del paziente, sviluppare una capacità di adattamento al contesto domestico e ambientale in cui ci si troverà a operare, essere in grado di assistere la salute del paziente e curarne i bisogni primari.

Per accedere a uno di questi percorsi formativi non sono necessari particolari requisiti. Per potersi iscrivere però è obbligatorio aver compiuto almeno il diciassettesimo anno di età è aver conseguito il diploma della scuola dell’obbligo. Superati questi unici due limiti, chiunque può provare a diventare OSS. Si tratta di una carriera che interessa sempre più persone, ma che richiede anche tanti sacrifici: lavorare in ambito medico non è mai semplice ed è necessario possedere abilità e competenze specifiche. La predisposizione naturale certamente aiuta, ma un percorso formativo specifico è imprescindibile per assicurare la qualità e la professionalità future. 

Come diventare OSSS, operatore socio sanitario specializzato?

L’OSSS è una figura professionale altamente specializzata che oltre a svolgere le mansioni tipiche dell’OSS è in grado di coadiuvare l’attività assistenziale degli infermieri ricoprendo un ruolo di maggiore responsabilità. L’operatore socio sanitario specializzato infatti si occupa anche di somministrare la terapia prescritta ai pazienti, eseguire bagni terapeutici, eseguire medicazioni semplici e altre attività di supporto al personale medico.

Per diventare OSSS è necessario essere già in possesso dell’attestato di qualifica OSS per poi seguire ulteriori moduli formativi totalizzando un numero di ore pari a 300 di cui almeno la metà trascorsa in tirocinio curricolare. Si tratta di una figura la cui importanza è indubbia, perciò è necessario possedere competenze avanzate. La predisposizione di percorsi formativi appositi è a discrezione delle singole Regioni che in base al fabbisogno dell’area attivano corsi e concorsi. Insieme alle possibilità offerte dalla pubblica amministrazione, collaborano anche alcuni istituti di formazione specifici che erogano con cadenza più regolare corsi per ricoprire questo ruolo professionale. 

Come si diventa OSS in ospedale?

Chiunque sia in possesso della qualifica come operatore socio-sanitario è abilitato a lavorare in qualsiasi struttura medica, ospedali pubblici compresi. Se infatti desideri mettere le tue competenze al servizio delle necessità di una corsia ospedaliera ti sarà sufficiente acquisire l’attestato e poi fare domanda al tuo ente di riferimento. Normalmente in un ospedale pubblico un operatore socio sanitario lavora 36 ore settimanali suddivise in turni di 5-6 giorni e il suo compito è quello di supportare gli infermieri nel mantenimento della corretta igiene degli spazi e dei pazienti, oppure può svolgere altre attività complementari.

Come si diventa coordinatore OSS?

Diventare coordinatore OSS significa svolgere funzioni di gestione di un’unità organizzativa composta da altre figure professionali subordinate. Per diventare coordinatore è necessario seguire un corso specifico il cui requisito principale è quello di essere già in possesso dell’attestato OSS. Inoltre, chi decide di diventare coordinatore deve possedere capacità di leadership e ottime competenze gestionali. Tra i principali compiti rientrano ovviamente il coordinamento dell’equipe di operatori sociosanitari e socio-assistenziali facenti parte della struttura. 

Come si diventa OSS di sala operatoria?

Gli operatori socio sanitari operano anche nelle camere operatorie, perciò è lecito domandarsi come si diventa professionisti in questo ruolo specifico. A oggi è molto difficile trovare corsi di formazione per quest’area di specializzazione; quindi, l’unico modo per iniziare a lavorare in questo ambito è quello di fare esperienza sul campo affiancati da infermieri preparati. Infatti i compiti dell’operatore socio sanitario in sala operatoria sono molteplici e vanno dell’assistenza diretta all’intervento igienico-sanitario senza trascurare il supporto organizzativo e preparatorio. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità, è caratterizzato dalla delicatezza: la gestione della sala operatoria richiede competenze avanzate ed è consigliata solamente a chi già possiede anni di esperienza.

Come diventare OSS pediatrico?

Per chi ama particolarmente i bambini, diventare operatore socio sanitario nel reparto pediatria potrebbe essere la soluzione migliore. Dal punto di vista formativo non sono richieste particolari specializzazioni, l’esperienza sul campo rimane la migliore insegnante in questo ambito. Tra le attività che l’OSS dovrà svolgere in campo pediatrico rientrano: cura dell’igiene, vestizione e accompagnamento nell’attività assistenziali. Poi per lavorare con i bambini è necessaria una particolare inclinazione personale, almeno così si sente dire spesso. Ciò nonostante, anni di pratica e di esperienza reale possono rendere l’operatore qualificato a operare con i più piccoli.

Come diventare operatore OSS nelle scuole?

Per molti potrebbe sembrare una novità, ma diventare operatore OSS nelle scuole è una possibilità concreta da molto tempo. L’operatore socio sanitario nei servizi di integrazione scolastica svolge una funzione essenziale per assistere gli studenti portatori di handicap e per aiutarli a raggiungere un’integrazione con i compagni. Infatti il compito dell’OSS in questo caso non è prettamente sanitario, non del tutto almeno. Buona parte dei suoi compiti rientrano nell’ambito relazionale e socio affettivo. Infatti, l’operatore funge come un mediatore tra l’alunno diversamente abile e il contesto in cui si trova immerso.

Si tratta di un ruolo molto delicato, per cui raramente sono disponibili corsi specifici. Anche in questo caso il modo migliore per iniziare a lavorare nell’ambito scolastico è quello di conseguire l’attestato da operatore socio sanitario e poi colmare le lacune con corsi formativi dedicati all’infanzia oppure con l’esperienza diretta sul campo.

Come diventare docente OSS?

Un’altra possibilità che devono prendere in considerazione tutte le persone che desiderano diventare OSS e fare carriera è quella dell’insegnamento. Infatti crescendo continuamente la domanda di operatori sociosanitari, sono necessari anche sempre più docenti capaci di trasmettere le loro competenze agli studenti. La maggior parte delle offerte di lavoro in questo ambito richiedono come requisito essenziale il possesso di una laurea oppure diversi anni di esperienza professionale pregressa con incarichi di coordinamento nei servizi sanitari, sociosanitari oppure sociali.

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