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Corso OSS – Operatore Socio Sanitario

“L’ OSS o operatore socio sanitario è una figura adibita a svolgere attività orientate a soddisfare i bisogni primari del paziente, sempre all’interno delle proprie aree di competenza. Il contesto in cui l’OSS esercita la sua professione è sia sociale che sanitario e agisce per favorire il benessere e l’autonomia della persona. Egli inoltre, svolge la sua professione collaborando con altri operatori professionali formati sull’assistenza sanitaria e sociale, in un’ottica prettamente multi- professionale solo dopo aver conseguito l’attestato di qualifica al termine del corso di formazione professionale regionale.

Il corso professionale di Operatore Socio Sanitario (OSS) è autorizzato dall’accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 22 febbraio 2001 tra il Ministro della Sanità, il Ministro della Solidarietà, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.

Ricoprire il ruolo di OSS dopo il corso

L’Operatore Socio Sanitario (OSS) assiste persone in condizione di disagio o di non autosufficienza dal punto di vista psico- fisico, soddisfandone i bisogni primari e favorendone il benessere, l’autonomia e di conseguenza l’integrazione sociale.

Il corso di Operatore Socio Sanitario (OSS) ha una durata di 1000 ore:

  • 450 ore di teoria
  • 100 ore di esercitazioni/stage
  • 450 ore di tirocinio

Attestato rilasciato

Una volta superato l’esame finale, verrà rilasciato l’Attestato di Qualifica Professionale di Operatore Socio Sanitario riconosciuto dalla Regione  e valido a livello Nazionale ed Europeo (anche per concorsi pubblici) ai sensi della legge 845/78 art. 14.

Competenze da acquisire durante il Corso OSS

Durante il corso per diventare OSS, l’allievo svilupperà competenze e abilità correlate alla mansione. In campo professionale, poter partire da solide basi pratiche rappresenterà un vantaggio, sia per l’operatore socio sanitario, sia per la struttura che lo assumerà.

1.   Promuovere il benessere psicologico e relazionale del paziente:

  • mettere in pratica attività ludico – ricreative per stimolare le abilità espressive e psicomotorie dell’assistito e potenziare le abilità già precedentemente acquisite.
  • Relazionarsi adeguatamente con l’assistito, attraverso comportamenti idonei e corretti, in sintonia con i bisogni psicologici e relazioni dell’utente, accompagnati da un imprescindibile sostegno affettivo ed emotivo.
  • Favorire la partecipazione dell’assistito a iniziative sociali in ambito residenziale nonché la sua integrazione e socializzazione negli stessi ambiti.
  • Alimentare il mantenimento dei rapporti interpersonali e famigliari preesistenti, incoraggiando la formazione di nuovi.

2.   Adattamento al contesto domestico e ambientale:

  • sanificare e disinfettare l’ambiente di vita e di cura dell’utente;
  • allestire e riordinare gli ambienti di vita e di cura dell’assistito, assicurandone la conformità, la funzionalità e la personalizzazione;
  • disinfettare, sterilizzare e decontaminare tutti gli strumenti e o presidi sanitari;
  • adottare comportamenti idonei alla prevenzione / riduzione del rischio professionale, ambientale e degli utenti.

3.   Assistere la salute del paziente:

  • conoscere l’utilizzo dei semplici apparecchi medicali e la corretta somministrazione dei farmaci, seguendo le indicazioni date dal personale preposto;
  • riconoscere i parametri vitali del paziente e percepirne le eventuali alterazioni come pallore, sudorazione, ecc.;
  • saper raccogliere correttamente e stoccare i rifiuti formatisi dal processo di assistenza, trasportare il materiale biologico, sanitario e dei campioni per gli esami diagnostici;
  • svolgere inoltre semplici medicazioni e minime prestazioni sanitarie;

4.   Curare i bisogni primari del paziente:

  • essere di supporto all’utente nello svolgere funzioni primarie come l’igiene personale, la vestizione, la mobilità e l’assunzione dei cibi, a seconda dei diversi gradi di inabilità e di non-autosufficienza;
  • agevolare la corretta mobilizzazione del paziente, nonché il mantenimento delle capacità motorie al fine di soddisfare le funzioni primarie;
  • prevenire eventuali sindromi da immobilizzazione e da allettamento, favorendo posture corrette;
  • riconoscere le adeguate tecniche di preparazione di cibi, adattandole all’assistito

Requisiti di accesso al Corso di Fromazione OSS

Per potersi iscriversi al corso OSS, è necessario aver compiuto almeno il diciassettesimo anno di età e aver conseguito il diploma della scuola dell’obbligo. Sono inoltre ammessi, gli operatori socio-assistenziali già in possesso del relativo attestato di qualifica (OSA), il cui percorso formativo avrà la durata complessiva di 400 ore (di cui 160 di teoria ,40 di esercitazioni pratiche e 200 di tirocinio).

Le 160 ore teoriche saranno divise per unità di competenza:

  • Adattamento domestico e ambientale (40 ore);
  • Assistenza alla salute della persona (40 ore);
  • Cura dei bisogni primari della persona (80 ore);

Corsi di formazione per diventare OSS

Sempre più enti offrono la possibilità di frequentare corsi abilitanti alla professione di operatore socio sanitario, ma come scegliere il migliore? Infatti, ci sono alcune caratteristiche che è importante prendere in considerazione prima di iscriversi.

Ad esempio è essenziale comprendere se saranno disponibili tirocini curricolari o se sono previste ore di formazione pratica. Poi bisogna considerare se l’ente è all’altezza delle aspettative. Se sono disponibili tutor dedicati a un’assistenza personalizzata o se il programma è rigido. Infine, ma non meno importante, bisogna considerare il prezzo. Anche il rilascio di un titolo finale come operatore socio sanitario rappresenta un requisito imprescindibile.

L’esperienza pratica: tirocinio come Operatore Socio Sanitario

Tra i fattori più rilevanti per trovarsi ad operare efficacemente in corsia, rientra l’esperienza pregressa e accompagnata. I tirocini infatti sono considerati tra le mansioni più formative per i futuri operatori.

Svolgere un’esperienza pratica permetterà ai corsisti di apprendere tutte quelle dinamiche che si manifestano esclusivamente in sede lavorativa. L’esperienza teorica è sicuramente molto importante, ma quella pratica è imprescindibile per essere pronti al mondo del lavoro. Specialmente per quanto riguarda le professioni in ambito sanitario.

Le strutture dove sarà possibile svolgere il periodo di prova pratico sono molteplici, così da garantire la piena occupazione di tutti gli studenti.

Quanto costa un Corso OSS?

Il costo di un corso per diventare OSS è determinato dall’offerta formativa teorica, sommata a quella pratica. L’ente deve sostenere spese per gli spazi di lezione, fisici o online. Inoltre, è necessario acquistare materiali didattici e strumenti pratici. Poi bisogna considerare le spese sostenute per gli stipendi dei docenti. Infine, è da considerare il supporto durante il periodo di tirocinio.

Scegliere un corso OSS gratuito finanziato dalla Regione

Come visto nel paragrafo precedente, qualsiasi corso formativo ha dei costi di gestione e preparazione, perciò le offerte gratuite per diventare OSS si rivelano spesso carenti dal punto di vista didattico. L’unica eccezione è rappresentata dai percorsi promossi e finanziati dalle istituzioni regionali.

La richiesta di OSS nel mondo del lavoro è sempre molto alta, a causa di ospedali e strutture di assistenza sempre più sature di paziente ed ospiti. Per questo motivo lo Stato italiano dispone occasionali bandi regionali per corsi OSS gratuiti. Tuttavia, accedere in tempo a queste occasioni è problematico.

Spesso infatti si tratta di percorsi a numero chiuso, per cui è necessario prenotarsi con largo anticipo o superare un test. Inoltre, le offerte formative finanziate dalla Regione hanno una cadenza irregolare. Ciò significa che non è possibile programmare efficacemente l’iscrizione e si corre il rischio di aspettare anni prima che venga effettivamente promosso il nuovo bando.

Percorsi online e in presenza

Oggi sempre più istituti ed enti di formazione offrono la possibilità ai propri corsisti di frequentare comodamente a distanza online. Sebbene questa sia una soluzione particolarmente idonea a molteplici tipologie di corso, difficilmente si adatta al contesto dell’operatore socio sanitario. Le motivazioni sono molteplici.

Oltre a tutte le difficoltà dovute allo strumento tecnologico, l’OSS sarà immerso in un contesto lavorativo futuro caratterizzato da un rapporto umano, fisico e reale. Per questo motivo realizzare un corso da operatore socio sanitario online non è la soluzione più adatta. La scelta di una frequenza in un luogo fisico invece che in uno spazio virtuale garantisce un migliore passaggio di competenze tra docente e studente, inoltre permette anche di svolgere attività pratiche quali tirocini ed esercitazioni.

Per questo motivo, rinunciare alla comodità di una lezione online si rivela la scelta più corretta al fine di preparare gli studenti a un ingresso nel mondo lavorativo efficace e proficuo.

Come prepararsi per il corso

Come già accennato in precedenza per prepararsi a seguire il corso OSS non sono necessarie competenze pregresse. Il percorso in questione è studiato per accompagnare lo studente nell’acquisizione delle abilità necessarie a esercitare la professione partendo da zero. Il corso inoltre si compone di un tirocinio pratico per il quale difficilmente uno studente può prepararsi in anticipo.

Nonostante l’assenza di requisiti preparatori, possono frequentare questo corso per diventare operatore socio sanitario anche individui che fanno parte del personale OSA. In questo caso il percorso sarà lievemente differente: molto più breve e finalizzato a colmare la lacuna di competenze verso la successiva professione.

Non sono previsti test d’ingresso e perciò non esistono testi consigliati prima di iniziare effettivamente lo svolgimento delle lezioni. Ottenere l’attestato di operatore socio sanitario può sembrare un traguardo difficile da raggiungere, ma i nostri docenti sapranno accompagnarti in questo percorso rendendoti agile e veloce la strada verso il tuo lavoro del futuro.